NEL SUO ATELIER DI PIAZZA ARMERINA, L’ARTISTA SICILIANA DANILA MANCUSO GUIDA ALLA SCOPERTA DELLA SUA PITTURA MATERICA.
GUIDA ALLA SCOPERTA DELLA SUA PITTURA MATERICA.
UNA TAVOLOZZA MULTISENSORIALE CHE HA I COLORI E I PROFUMI DELLA SUA TERRA. Magnetica, empatica ma anche discreta e riservata, Danila Mancuso l’arte ce l’ha nel sangue, fin da bambina. Una passione coltivata all’Accademia di Belle Arti, dove ha conseguito la Laurea Magistrale con il massimo dei voti, e trasmessa ai suoi studenti negli anni di insegnamento in alcuni istituti superiori. Ma anche quando non pensava che l’arte sarebbe entrata a “tempo pieno” nella sua vita, Danila continuava a sperimentare materiali nuovi, inseguendo il suo personale universo espressivo. Una tavolozza multisensoriale tradotta su tela quasi senza filtro razionale. La sorpresa, la paura, la serenità, la rabbia, la curiosità: le opere di Danila ci parlano del suo paesaggio emotivo interiore. Sentimenti ancestrali capaci di instaurare un rapporto empatico immediato. Dopo alcuni anni vissuti a Milano, Danila è tornata nella sua terra d’origine, la Sicilia, dove oggi nel suo atelier di Piazza Armerina, produce tele di grandi dimensioni di fronte alle quali non si può restare indifferenti. La forma delle cose, la materia organica, i colori e finanche il profumo salmastro del Mediterraneo; i quadri materici di Danila ti trascinano nel vortice sinestetico che è il suo processo creativo. Nell’intimità di quel legame speciale che lega l’artista alle sue opere e che la vede, in prima persona, affondare nel cuore delle sue tele (anche fisicamente, dipingendole dall’interno) così come nei suoi stati d’animo. Viscerale, Danila vive un rapporto d’amore e di rispetto per la sua Sicilia, le sue tradizioni, la sua gente. Tra gli sponsor del recete Siracusa Book Festival, il suo nome resta legato a uno degli eventi culturali più importanti dell’estate siracusana del 2021. “Sostenere Damiano Gallo (direttore creativo del Festival), ha significato poter interagire con una persona aperta, sincera e positiva che lavora a favore della valorizzazione della sua terra, proprio come me. Confrontarmi con qualcuno che crede in quello che fa, e lo sa fare bene, è stato un momento di arricchimento personale oltre che di stimolo per la mia arte. I libri aprono le menti. Mi hanno fatto ricoprire il profumo della carta”. Un’emozione che tutti dovrebbero ritrovare. Rosella Peluso
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